Il Futuro Anteriore Festival è il primo festival letterario, rivolto ai giovani di tutte le età, dedicato al Futuro Anteriore.

In cinque giorni di incontri, spettacoli ed eventi Il Futuro Anteriore Festival si addentrerà nelle possibilità del presente sul domani, partendo da ciò che diceva Albert Camus:

Il futuro è l’unico tipo di proprietà che i padroni concedono agli schiavi”. 

Il Futuro

Sempre più spesso si blatera di futuro senza sapere bene di ciò di cui si sta parlando. Sempre più spesso parliamo di prepararci al futuro. Tutte le cose importanti sembrano avvenire lì: in quel luogo del tempo che ancora non abitiamo ma che stiamo alacremente progettando e per cui ci stiamo attrezzando. Ma l’unica maniera per predire il futuro è immaginarselo. A questo presente, che è il futuro del passato, ci sembra di non essere arrivati abbastanza preparati. Allora proviamo a dedicarci a un presente successivo: che sarà migliore perché lo avremo preparato meglio. Ma non è mai così. Quando il futuro diventa presente, ci trova quasi sempre impreparati. E allora che facciamo? Torniamo ad alzare lo sguardo al futuro successivo, fiduciosi che andrà meglio se ci saremo applicati di più. Quello che vogliamo del futuro è molto spesso l’immagine di un passato immaginato e perduto. Il presente intanto ci sfugge di mano: passa senza che ce ne occupiamo. Ci stiamo dentro inconsapevolmente, sempre un po’ disattenti, convinti che le mancanze di oggi siano solo irreparabili sviste delle cattive preparazioni di ieri. Eppure, a ben pensarci, abitiamo solo il presente e le sue possibilità. Il futuro che tanto prepariamo quando arriverà e si trasformerà in presente saremo in grado di riconoscerlo?

Il Festival

Un intero Festival dedicato al Futuro Anteriore proprio per la convinzione che sia il tempo verbale del percorso verso il futuro, un percorso a cui tutti coloro che scrivono, pensano, suonano, recitano o siano in qualche modo in relazione con l’arte in senso lato, contribuiscono con la propria opera. Forse ha ragione lo scrittore Eduardo Galeano quando dice che l’utopia, e quindi il futuro, è come l’orizzonte perché se fai due passi avanti quello si sposta di due passi. Se ne fai dieci, quello si sposta di dieci. E allora a cosa serve il futuro? A camminare. Il Futuro Anteriore Festival, dunque, è un Festival che cammina verso il futuro ponendo attenzione ai temi su cui inciampa e sulle possibilità che il presente ha nell’incidere sul domani.

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