Vittorio Continelli:
Stracci. Contro l'uomo medio

Biblioteca Comunale

Mercoledì 20 Dicembre Ore 21:00

Descrizione:

Stracci. Contro l’uomo medio

di e con Vittorio Continelli
collaborazione alla scrittura di Riccardo Quacquarelli
produzione mo-wan teatro

L’uomo medio e un mostro. Questo e quanto afferma Orson Welles, nei panni dello scontroso regista cinematografico che interpreta, ne La ricotta di Pier Paolo Pasolini. Da quella affermazione partono una ricerca e un racconto in cui si intrecciano la sceneggiatura del film, le vicende del suo protagonista, un generico che tutti sul set chiamano Stracci, l’Italia degli anni ’60 e quella di oggi. Due luoghi lontani nel tempo che sono ancora lo stesso posto. Stracci ne La ricotta muore in croce mentre interpreta il ruolo del ladrone nella Passione di Cristo. Muore per una indigestione, Stracci. Morto de fame che more pe’ ‘r troppo magna’. Per uno scherzo feroce e per il giubilo degli altri comprimari. Come se a lui e a quelli come lui fosse preclusa ogni idea di felicita. Stracci e l’ultimo tra gli ultimi raccontati da Pasolini, si muove con dimestichezza in un paesaggio periferico fatto di palazzoni in costruzione, di prati bruciati dal sole, di pecore al pascolo e di discariche a cielo aperto. Parla una lingua imbastardita, a tratti incomprensibile e vive di solo istinto. Sullo sfondo stanno le risate gracchianti e gli scherzi feroci dei colleghi. Sullo sfondo stanno la meraviglia e i colori delle tele del Pontorno che il cineasta Welles/Pasolini utilizza per raccontare la Crocifissione. Sullo sfondo sta un mondo in cui ognuno balla il twist e cerca di sopravvivere come puo. Intanto L’uomo medio continua a essere lo stesso pericoloso delinquente definito da Welles/Pasolini ma qualcosa si e rotto, l’incanto e la speranza di cui godeva nell’Eldorado degli anni ’60 non esiste piu. Senza accorgersene l’uomo medio si e confuso con gli ultimi diventando egli stesso la propria vittima prediletta. Con sua somma sorpresa l’essere mostruoso si ritrova spalla a spalla con coloro che pensava diversi da lui, coloro che odia con la forza con cui si odia il proprio simile, costretto a guardarsi allo specchio.